The Night Manager: terrorismo e guerra, un Homeland in salsa inglese
23 Mar
Nel mio peregrinare senza pace alla ricerca di una bella serie tv, dopo aver terminato House of cards 4, mi sono imbattuta in The Night Manager. Ho visto una puntata e mi ha convinto. E’ una serie in sei episodi di Bbc one dalla tematica bellico-terrorista. I protagonisti sono Tom Hiddleston, che non avevo avuto ancora modo di scoprire per bene, ed è un gran bel vedere, e l’ex Dottor House Hugh Laurie qui nei panni dell’ “uomo più malvagio del mondo”, un signore della guerra travestito da benefattore e filantropo.
La serie britannica andrà in onda dal 20 aprile su Sky Atlantic. La storia ruota intorno alla figura del direttore notturno di hotel, con un passato di soldato e agente segreto, Jonathan Pine (Hiddleston). Quando nel 2011 lavora in un grande albergo del Cairo si imbatte in documenti segreti che testimoniano la vendita di pericolosissime armi da parte di Richard Roper (Laurie) ai corrotti locali.
Passano alcuni anni, lui si trasferisce e lavora in un hotel in Svizzera. Quando si trova il cattivissimo Roper tra i clienti, decide di portare alla luce i suoi crimini e inizia a collaborare con Angela Burr (Olivia Colman), agente dell’intelligence. Pine, entrando nel mercato nero delle armi, cerca di avvicinarsi a Roper.
La serie ha un buon ritmo, è elegante e divinamente interpretata. Il primo episodio mi ha fatto un’ottima impressione, anche se forse l’aspetto sentimentale è troppo marcato (la storia tra Pine e l’amante di un potente egiziano). Dopo Homeland e Tyrant una serie sul terrorismo, questa volta di produzione inglese, e sui rapporti tra Occidente e Medioriente davvero riuscita.
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