La Pagella dei famosi: The Americans, Mentana vs Renzi e Simona Ventura

La Pagella dei famosi oggi su Libero.

10) Il concerto del secolo. Gli organizzatori dello show di Coachella stanno mettendo in piedi un evento di portata storica con i Rolling Stones, Paul McCartney, Bob Dylan, Neil Young e Roger Waters. I giganti della musica tutti insieme il 7 ottobre a Indio, California. Come Woodstock, anzi meglio.

9) The Americans: è appena iniziata la quarta stagione della serie (di Fox) sui due agenti del Kgb infiltrati nella società americana negli anni ’80. Una serie di rara eleganza e suspence. Nella nuova stagione Philipp ed Elizabeth sono alle prese con armi biologiche.

8) Il successo (meritato) di Paolo Bonolis con Ciao Darwin, su Canale 5. Alla faccia delle critiche snob.

7) Simona Ventura, lunedì in studio all’Isola. Il reality show ha fatto benissimo alla sua immagine: dimagrita, asciutta, abbronzata e ringiovanita 10 anni. Sul fatto che dica “è stata la più bella esperienza della sua vita” abbiamo dei dubbi. Brava quando umilia l’ex marito Bettarini che si è fatto pubblicità alle sue spalle.

6) La Francia: una legge vieta le mail di lavoro dopo le sei di sera. Un passo avanti nella civiltà.

5) Le interminabili polemiche su Lucio Battisti. E’ stato tirata fuori per l’ennesima volta la voce secondo cui l’artista fosse fascista. “Una bugia”, dice Mogol. Ma è così difficile pensare che Battisti fosse solamente disimpegnato?

4) Paolo Sorrentino. Il suo Youth non ha vinto il David di Donatello come miglior film. Ha trionfato, invece, Perfetti sconosciuti di Paolo Genovese. Meritatamente.

3) Matteo Renzi umiliato da Enrico Mentana. Il giornalista invita il premier, sul referendum delle trivelle, a smettere di dare la colpa a tg e talk show: “La tv informa. Glielo dice chi ha 20 anni in più di lui. Queste cose se le deve mettere in testa. Ha tutto il tempo per farlo”. Affondato.

2) Il marocchino ubriaco e fanatico di Allah che ha tirato un pugno ad Aristide Malnati, ex concorrente dell’Isola dei famosi, in pieno centro a Milano. Aristide ha il collare, mentre il malvivente è a piede libero.

1 Pietro Maso scrive una lettera al killer di Roma Manuel Foffo: “So perché volevi uccidere tuo padre”. Una missiva di cui non sentivamo il bisogno.