Intervista a Cristina Parodi: “Giorgio Gori, La Vita in diretta e i miei sogni proibiti”
18 Gen
Rassicurante ma sexy, abbottonata ma conturbante. Uno dei sogni erotici degli italiani è sicuramente Cristina Parodi. Dietro la giornalista, la conduttrice, la moglie di Giorgio Gori e la madre di tre figli, c’ è una donna che ama la libertà, lo dimostrano i viaggi che ogni tanto si concede e un segreto che rivela a Libero. Piemontese, classe 1964, tra i fondatori 25 anni fa del Tg5, ex conduttrice di Verissimo, è stata una dama della tv del pomeriggio anche su La7, anche se per breve tempo. Da tre anni è passata in Rai dove conduce La Vita in diretta con Marco Liorni. Un programma che molte sue colleghe vorrebbero.
Ma lei resta salda. E dopo la pausa natalizia torna con una grossa novità.
Cristina, ci dica prima di tutto dove è stata in vacanza.
«In Laos e Cambogia, un viaggione con la famiglia».
Dice spesso che vorrebbe godersi gli affetti, ma la Rai la fa lavorare sempre di più. Da qualche giorno La Vita in diretta dura dalle 15.30 alle 18.45.
«È vero, ma è il lavoro che mi sono scelta. La vita da pendolare da Bergamo a Roma è faticosa, soprattutto per un programma quotidiano, ma essere approdata su Raiuno al pomeriggio è una conquista. E poi c’ è da festeggiare: proprio alcuni giorni fa abbiamo battuto la diretta concorrente, Barbara D’Urso».
Come ci siete riusciti?
«Partendo prima, siamo riusciti a togliere pubblico al Segreto, la soap opera che lascia a Barbara d’ Urso ascolti molto importanti».
Come si contrasta un osso duro come la D’ Urso?
«Facciamo un programma diverso dal suo, il pubblico sceglie. Abbiamo un linguaggio più da Raiuno, l’ importante è non copiarci a vicenda».
Però entrambe trattate la cronaca nera. Come si fa a non cadere nella tv del dolore?
«Si fa tv del dolore se si insiste, appunto, sui particolari morbosi. Non è il nostro caso. La cronaca può essere molto utile per riaprire casi chiusi, per aiutare i famigliari, offrire loro un interlocutore. Noi teniamo una linea sobria, è informazione. Quando parliamo di malattie, femminicidio o povertà possiamo farci sentire dalle istituzioni. E magari trovare soluzioni».
Cosa ne pensa dell’ appello di Fiorello: «Basta delitti in tv, terrorizzano bimbi e anziani».
«Rispetto l’ opinione di Fiorello ma difendo le scelte della Vita in diretta perché so con quanta cura e attenzione noi trattiamo i casi. Li trattiamo senza sensazionalismi. Purtroppo non sempre in tv c’ è questo tipo di sensibilità. In scaletta, accanto ai gialli, abbiamo le storie sociali che commuovono e indignano insieme alla cronaca rosa che fa sorridere».
È vero che lei e Caterina Balivo vi scambierete i programmi: lei a Detto Fatto e Caterina alla Vita in diretta?
«È una voce che non avevo mai sentito, a me non era mai arrivata e mi fa piacere smentirla. Per me che faccio tv del pomeriggio dal ’96, la Vita in diretta è una grande conquista, ottenuta faticosamente, e mi farebbe piacere rimanere. È un traguardo dopo una lunga carriera».
E un programma politico lo condurrebbe?
«Non sono mai stata appassionata di politica, penso proprio di no».
Suo marito Giorgio Gori, invece, è passato dalla tv, dove è stato direttore di Canale 5 e poi produttore di Magnolia, alla politica come sindaco di Bergamo. Cosa hai pensato quando ha fatto il grande salto? Era d’ accordo?
«Giorgio è un uomo che sorprende ogni volta. Da sempre ha la passione per la politica, sin da quando aveva mosso i primi passi come giornalista. Ha cercato una nuova sfida per fare qualcosa di utile per gli altri, è stato difficile fermarlo. Per raggiungere il suo obbiettivo è stato fermo due anni a studiare, prepararsi. E adesso sta facendo benissimo».
Qualche maligno vocifera a proposito di lei su Raiuno: Giorgio Gori, ex braccio destro di Renzi, è amico di Campo dall’ Orto, direttore generale Rai.
«Sciocchezze. Ognuno può pensare quello che vuole. Faccio questo lavoro da 30 anni, questa è la mia risposta. La definizione di privilegiata mi fa sorridere».
Crede che Renzi tornerà in un ruolo di primo piano?
«Penso di si, sarebbe un peccato se non lo facesse».
Lei vive tra Bergamo e Roma. Cosa ne pensa del sindaco Raggi?
«Vivo Roma da pendolare, non immersa nella vita quotidiana. Quindi non saprei».
Lei è giornalista, conduttrice, moglie e madre, ma cosa fa per Cristina, la donna?
«Mi ritaglio momenti di piccoli piaceri. Lo yoga la mattina, un libro, un cinema con gli amici, una chiacchierata con le amiche la domenica. Poco altro. D’ estate il mio buen ritiro è Formentera dove scappo appena posso».
Dove la fotografano circondata da nudisti.
«L’ unica con il costume sono io. Lo indosso perché so che ci sono i paparazzi, altrimenti le confesso che lo toglierei (ride, ndr). Non sono sempre perfetta, ma le dirò: la vera Cristina è soprattutto quello che lei diceva prima, ossia la giornalista, la moglie di un uomo con cui si impegna anche pubblicamente, la madre di tre ragazzi».
I suoi figli hanno genitori famosi e influenti. Si sentono privilegiati? Con quali valori li avete tirati su?
«Con i valori che non li fanno sentire privilegiati. Sanno che le cose vanno guadagnate. Benedetta, la più grande, vive a Bra, in Piemonte, dove studia gastronomia: lavorerà sicuramente in questo ambito, la sua passione è da sempre il cibo. Alessandro studia scienze naturali e ambientali: i giovani di oggi, a differenza di noi, sono più attenti all’ ecologia e al mondo che li circonda. Angelica, la piccola, è un vulcano, può fare qualsiasi cosa. Adesso fa il liceo e vive ancora a Bergamo».
Non faranno tv o politica?
«Direi di no, ma vedremo».
Il suo sogno professionale?
«Un programma con mia sorella Benedetta e mio fratello Roberto. Un talk in cui parlare di tante cose. Per ora è solo un sogno».
La sua più grande trasgressione?
«Avere un matrimonio che va avanti da 30 anni. Una cosa ormai rara. Siamo in controtendenza».
Fare funzionare un matrimonio è un lavoro?
«Lavoro non è la parola giusta. Un impegno, sì. L’ importante è che ci siano l’ amore e l’ affiatamento. Ci siamo trovati tanto tempo fa, la fortuna è che abbiamo la consapevolezza che non esiste un’ altra persona al mondo con cui condivideremmo la nostra vita».
La proposta più strana che ha mai ricevuto?
«Tinto Brass mi ha offerto la parte in un film».
Quando?
«Ero all’ inizio della mia carriera. Intorno al 1991. Non conducevo ancora il tg ma lavoravo nelle news. Mi interessava fare la giornalista ma non, diciamo, il cinema e quel tipo di cinema. E poi non sarei stata portata!».
E Sanremo lo condurrebbe?
«Certamente, andrei di corsa se me lo proponessero».
Di Maria De Filippi all’ Ariston cosa pensa?
«È un’ idea geniale di Carlo Conti.Sarebbe stato ripetitivo per Conti chiamare al suo fianco una presenza femminile simile a quelle del passato. Ha stupito tutti invitando la persona più imprevedibile e nazional popolare della tv».
Voi andrete a Sanremo?
«Sì, la Vita in diretta si trasferisce a Villa Ormond e racconterà il Festival con musica ospiti e inviati. È un momento di relax per l’ Italia».
Per chi tifa?
«Per Fiorella Mannoia, un grandissimo ritorno, mi dicono che la sua canzone sia bellissima».
Lei a Sanremo: in coppia con chi?
«Non potrei tradire il “mio” Marco Liorni, compagno alla Vita in diretta. Siamo una grande squadra».
di Alessandra Menzani
www.tremenza.it
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