Chiara Ferragni Unposted: recensione breve
17 Set
Ieri sera ho visto il documentario “Chiara Ferragni Unposted”. Non entro nel giudizio su Chiara Ferragni e dico subito che non è il mio genere di opera, ma due cose sono sicuramente interessanti.
1) La quantità mostruosa di video (se ne vedono parecchi) che la mamma di Chiara le faceva da piccola: si capisce da chi ha preso l’amore per la telecamera e che già da bambina era una diva.
2) Il rapporto finito con l’ex socio e fidanzato Riccardo Pozzoli, secondo molti vera mente dietro al successo dell’imprenditrice. I due ora non si parlano e nel documentario finalmente si chiarisce come e quando si sono mandati a quel paese.
Altre osservazioni: bellissima la scelta musicale, discutibile la durata: mezz’ora in meno non avrebbe tolto nulla al racconto. Pardon, alla storytelling.
Ps) Ieri alla prima milanese del film mi è venuto da sorridere, infine, quando gli addetti alla sicurezza dell’Odeon invitavano il pubblico a spegnere i telefoni. Spegnere i cellulari da Chiara Ferragni. Una contraddizione in termini. Il direttore di Grazia Silvia Grilli ha fatto una smorfia strana quando ha sentito quelle parole.
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