Tuo marito muore? Trasforma le ceneri in un diamante
15 Lug
Non so voi, ma a me quando è arrivata questa foto sono sobbalzata. Forse eravate a conoscenza del fatto che fosse possibile trasformare le ceneri di un morto in un diamante, io non lo sapevo. Mi sono documentata e ho trovato su Google che la “rivoluzionaria” idea è di un imprenditore funebre svizzero, Rinaldo Willy. Evidentemente la moda si è estesa anche in Italia.
Questa foto è stata scattata all’Aquila e mi è stata inviata da un amoco: a parte l’idea macabra di avere un morto al dito di questa impresa denominata Taffo, la cosa agghiacciante, lo zenit dell’umorismo macabro, è il claim: “Stavolta tuo marito non potrà dirti di no”. Abominevole.
Proviamo a immaginare la situazione. Una bella signora di mezza età va dal salumiere. Al bancone chiede due etti di crudo tagliato sottile. Un’altra casalinga, in attesa del suo turno, nota il luccicante anello al dito della donna. “Che bel gioiello”, le dice. “Grazie, è mio marito”, risponde la signora. Insomma, potrebbe succedere. Consideriamo che con la crisi, oggi, una donna ha meno possibilità di acquisto di un anello costoso, quindi quale soluzione migliore? Certo, deve aspettare che un famigliare venga meno, ma può avere il premio di consolazione.
Il costo dell’operazione si aggira tra i 4.500 e i 6.000 franchi svizzeri (il prezzo è riferito all’impresa funebre di Willy, che si chiama Algordanza).
Se ora vi chiedete come sia possibile trasformare la cenere in metallo prezioso, ecco la spiegazione che ho trovato in Internet.
Attraverso procedimenti chimico/fisici viene estratto il carbonio che sarà l’elemento essenziale da cui si svilupperà il diamante (tutti i diamanti, infatti, sono formati da un reticolo cristallino tridimensionale costituito da atomi di carbonio). Il carbonio, sottoposto a pressioni e temperature elevate, si trasforma in grafite. La grafite è la sostanza che, all’interno di speciali macchinari, darà vita al diamante. La grafite, sottoposta alla temperatura di circa 2.500 gradi centigradi e alla notevole pressione di più di 60.000 bar, si trasforma in diamante nel corso di varie settimane. I macchinari utilizzati sono localizzati in Svizzera e sono di fabbricazione Russa. Taglio e pulitura del diamante grezzo sono eseguiti da personale esperto in taglio dei diamanti. Viene eseguito un rigoroso controllo della qualità ed emesso un certificato sul quale sono riportati i dati di purezza, peso, taglio e colore del diamante oltre alle informazioni relative alle analisi chimiche eseguite inizialmente, confermando il legame tra diamante e ceneri.
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