50 sfumature, il film promette malissimo
25 Lug
Confesso: ho letto Cinquanta sfumature di Grigio. E anche di Nero. Di Rosso non ce l’ho fatta. Mi incuriosiva il fenomeno ma dopo il secondo mi sono fermata, stava diventando troppo melenso, troppo lontano dalle premesse zozze degli esordi, i due erano diventati tutto un “pucci pucci” come i protagonisti di un romanzo di Federico Moccia, con matrimoni e buoni sentimenti: questo motivo, e la prosa banale e ripetitiva, da Sussidiario delle elementari, mi hanno imposto uno stop ala lettura per casalinghe sadomaso, ormai due estati fa.
Adesso arriva il film. Che dalle premesse del trailer si annuncia scadente. Insomma, i due dovrebbero essere la quintessenza della malizia e del sex appeal, invece hanno espressioni da triglie in umido che nemmeno un selfie di Stefano De Martino. Passi per Anastasia Steel (il cui doppiaggio di Miriam Catania giova molto), interpretata da una Dakota Johnson dalla dentatura improbabile, ma lui. Lui dovrebbe essere misterioso, inqietante, assatanante, invece ha una faccia da tonno in scatola, monofaccia e monoespressione, quella con e senza elicottero privato. E poi ha il volto da buono, per banalizzare, cosa che non era Christian Gray, il miliardario con il vizietto del bondage del libro. Quando leggevo il romanzo, lo ammetto, mi immaginavo un Ryan Gosling, un Pattinson, questo Jamie Dornan non ce la può fare.
Il film tratto dalla trilogia zozza di E.L.James uscirà in Italia il 12 febbraio 2015 e sarà con ogni probabilità un successo. I libri sono stati un trionfo e le lettrici saranno impazienti di vedere in immagini le acrobazie erotiche di Anastasia e Christian. Ovviamente lo vedrò, chiaro.
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