Storie pazzesche, folle film argentino (non male)

La sera del 26 sono capitata al cinema a vedere Storie pazzesche. Un film prodotto da Pedro Almodovar (di cui non sono fan) che per mia scelta non avrei mai visto, ma a conti fatti posso dire che non è male.

E’ una pellicola argentina formata da sei episodi, uno più estremo dell’altro. Filo conduttore, direi, la follia umana. C’è un uomo che decide di vendicarsi di tutti quelli che gli hanno fatto del male riunendoli in un luogo improbabile. Una cameriera che trova come cliente un usuraio che anni prima aveva rovinato suo padre, costringendolo al suicidio, ed è quindi tentata di avvelenargli il piatto. Una banale lite stradale con classico dito medio che degenera in un massacro tragicomico. E poi la vendetta di un ingegnere tartassato dalle multe, un matrimonio con corna, vendette, splatter, e situazioni alla Tarantino, eccetera.

Durante l’episodio della lite stradale, che ha momenti di umorismo nero (che faticosamente tollero), trash e pulp, volevo uscire dal cinema. Poi i toni si sono fatti meno esagerati, e sono contenta di essere rimasta. In generale, vedendo questo film, pensi che gli argentini siano un popolo di pazzi.

In questi giorni al cinema c’è un’offerta scadentissima, forse Storie pazzesche si salva.