La Pagella dei famosi: Periscope, Silvio sindaco e il ritorno del Karaoke

1 Apr

La Pagella dei famosi oggi su Libero

10) La app del momento si chiama Periscope. Può trasformare il singolo cittadino in una «emittente tv». Lanciato da pochi giorni, serve a videotrasmettere in modo immediato qualsiasi evento, dalle feste ai fatti di cronaca. Attenzione ai fedifraghi.
9) Sembrerebbe imperdibile la nuova serie The Royals, al debutto su E! Entertainment, parodia della monarchia inglese, con Liz Hurley nei panni di Elisabetta e Joan Collins in quelli della Regina Madre. Bye bye auserità.
8) Berlusconi candidato come sindaco di Milano. Troppo bello per essere vero. Infatti non lo è.

silvio
7) Gerry Scotti contro Striscia la notizia per l’eccessivo allungamento in prima serata. «Questa sera», ha detto allo Show dei record, «quando ci daranno la linea saremo in onda. L’ultima volta siamo andati in onda quasi alle dieci di sera, abbiate pazienza quando ci danno la linea andremo in onda».
6) Si arrabbia se chiamano il suo fidanzato, più giovane di 16 anni, «toy boy». Katerine Kelly Lang, Brooke di Beautiful, critica l’usanza che lei definisce «tutta italiana». «La differenza d’età è un tema solo per voi italiani, solo voi chiamate il mio Dominique “toy boy”. Però quando quella più giovane è una donna non battete ciglio», si sfoga con il settimanale Oggi.
5) Come 5.57% di share (pochino) per la ripartenza del Karaoke, su Italia 1 prima dell’ora di cena. Per farla breve, Pintus non è Fiorello.
4) Tea Falco in 1992. Una prova d’attrice talmente “riuscita” che l’hanno paragonata alla «cagna maledetta» di Boris.

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3) La neuro-coppia Sara Tommasi e Andrea Diprè annuncia un figlio. Aggiungendo un «forse».
2) Bianca Guaccero, dall’alto dei suoi venti premi Oscar (come no) critica le doti artistiche della collega Miriam Leone, tra i protagonisti di 1992. «Da quando Miriam Leone fa l’attrice? E se la tira come Sharon Stone!», scrive su Facebook.
1) Rocco Siffredi come Lorena Bobbit, ma su se stesso. «Il diavolo è la mia sessualità che ho manipolato troppo, che ho vissuto con eccessiva intensità», dichiara a Chi, «tutta questa euforia sessuale alla fine mi si è rivoltata contro. Io ho anche pensato di castrarmi». Per fortuna ci ha ripensato.

Andrea Diprè e Sara Tommasi

Andrea Diprè e Sara Tommasi

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