Da Jude Law alla figlia di Al Bano: li manda papà
15 Ago
Sono invasa dai “figli di”, sono una colonia, una persecuzione. Prima mi imbatto in Rafferty, il figlio 18enne di Jude Law che ha iniziato una carriera come modello (qui a Londra col babbo).
Poi sono inseguita dalle foto in perizoma estivo di Aurora Ramazzotti che condurrà X Factor.
Poi c’è Cristel Carrisi, figlia di Albano e Romina Power, che addirittura avrà un posto in Rai, alla conduzione dello Zecchino d’oro.
Come molti sanno, poi, Edoardo Scotti affianca suo padre Gerry alla guida di Lo show dei record (ma mi dicono che sia bravo).
Brooklyn Beckham, figlio di David e di Victoria Adams, seguirà le orme del padre e a 15 anni ha già deciso che farà il calciatore: in questo caso la raccomandazione conta poco, o vali o vai a casa.
Dopo Cinquanta sfumature di Grigio, Dakota Johnason, figlia di Melanie Griffith e Don Johnson, sarà in concorso al Festival del cinema di Venezia con A bigger splash di Luca Guadagnino. La lista è finita?
L’elenco dei rampolli famosi potrebbe non terminare mai. Da Francesco Facchinetti a Simone Annicchiarico, eredi rispettivamente di Roby dei Pooh e Walter Chiari, a Naike Rivelli (figlia di Ornella Muti), da Saverio Costanzo alla lunga saga dei De Andrè. Qualcuno si è meritato il successo, altri no. In politica si va dai Berlusconi (che ha piazzato i suoi pargoli ovunque) a Enrico Letta fino a Stefania e Bobo Craxi. L’Italia è una parentopoli unica. Inutile prendersela solo con Aurora Ramazzotti, facciamocene una ragione.
No comments yet