Film francese da evitare

Di solito i film francesi mi piacciono. Li trovo più intelligenti della media, più acuti. Ultimamente ho visto Moliere in bicicletta, Cena tra amici, L’amore dura tre anni, tutti molto piacevoli, per non parlare di Quasi amici e Giù al Nord, piccoli capolavori.

Peccato che sia andata a vedere Tutta colpa del Vulcano (certo, il titolo poteva mettermi sull’attenti), pellicola di rara bruttezza. Un mix tra commedia e action davvero riuscito male. Parla di due ex coniugi (Valérie Bonneton, troppo sopra le righe, insopportabile e Dany Boon, quello di Giù al Nord) costretti a fare un viaggio insieme per raggiungere la figlia che si sposa in Grecia: tra loro dire che era finita male è un eufemismo, si odiano proprio, vorrebbero vedersi morti e provano concretamente a farlo.

Il loro viaggio passa attraverso ogni assurda peripezia: dopo aver cercato di boicottarsi a vicenda per non arrivare a destinazione e fare apparire inaffidabile agli occhi della figlia, si trovano senza documenti né soldi quindi prima rubano un camion, poi un’auto della polizia, poi un aereo quindi vengono arrestati. L’unica battuta decente del film, quando decollano a bordo dell’aeroplano preso in Albania, è: “Bene, ora dov’è la Grecia? A destra o a sinistra?”.

Il tema (due ex coniugi che tentano di mettere i figli contro “il nemico”, che non riescono ad avere un rapporto civile nemmeno per rispetto e amore della prole) sarebbe anche interessante. Ma il film diventa talmente assurdo, surreale, quasi alla David Lynch, che butta tutto in vacca, come direbbero dalle mie parti. Tremendo.

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