The Lobster: nel futuro i single finiscono malissimo/ Recesione

25 Set

Ho visto la prima di The Lobster, film super acclamato a Cannes, a tratti geniale e con un cast grandioso: Colin Farrell, Rachel Weisz, John C. Reilly. Il regista è Yorgos Lanthimos, greco, e infatti il film – in uscita il 15 ottobre – non è per niente hollywoodiano. E’ cupo, inquietante.

L’idea iniziale, molto interessante: nel futuro, è vietato essere single. Se non trovi entro qualche mese una compagna, la società ti trasforma in un animale. Succede che Colin Farrel venga piantato dalla moglie dopo 11 anni e si trova solo. Viene quindi mandato in un hotel a cinque stelle popolato da altri individui spaiati con il compito di accoppiarsi. Non si possono masturbare, sono costretti a stare per una giornata con un braccio legato per capire fino in fondo che stare in due è più facile che stare da soli, non possono giocare a tennis, perché è una attività che possono fare solo le coppie. Se trovano l’anima gemella bene, altrimenti vengono trasformati in una bestia a loro scelta. L’anima gemella deve per forza avere qualcosa in comune con te. Infatti un ragazzo, disperato e caccia della sua metà, decide di spaccarsi il naso ogni sera per avere in comune con la sua preda il fatto che perde sangue dalle narici.

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Colin Farrell non ci sta e vuole scappare. Il problema è che fuori dall’hotel, nel bosco, insieme ai solitari che vivono liberi di poter stare da soli, appunto, non è che le regole siano meno rigide. Anzi. L’integralismo è opposto ma comune: nel mondo dei solitari, innamorarsi è vietato.

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Insomma, il film tocca argomenti interessanti e fa riflettere. E’ sicuramente vero, dal mio punto di vista, che i single vengano ancora visti come una sorta di appestati dalla società, è vero che fare le cose in due è più facile, che se sei con tuo marito per strada è più improbabile che tu venga violentata, e che se hai un partner è più comodo mettersi  la crema sulla schiena… Ma il film, a un certo punto prende una strada che confonde le idee. Insomma, non si capisce dove voglia andare a parare. Forse è un film sui misteri dell’amore e la differenza tra amore e coppia. Boh. Per fortuna esiste ancora un briciolo di libertà. 

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