Il caso De Pace-Bova scatena un gran bordello

13 Ago

Adesso tutti si affaticano a precisare che il genero degenero infamato da Annamaria Bernardini De Pace in una lettera su Il Giornale non era il suo vero genero Raul Bova ma un tizio immaginario. Domanda: perché non lo avete detto subito, all’indomani della lettera, quando tutti i siti e organi di informazione avevano fatto il nome di Bova? Mah.

depace

Fatto sta che il caso-genero ha scatenato un pollaio. La Bernardini querela Dagospia per avere “manipolato” il suo testo (cosa che non mi pare affatto vera), Vittorio Feltri su Il Giornale di oggi difende la matrimonialista e dice che il caso da lei trattato era inventato; Alessandro Sallusti, direttore del Giornale, attacca su Twitter Selvaggia Lucarelli che su Libero aveva difeso la Bernardini ma non aveva citato la testata diretta da Sallusti.

sallusti

Mi dicono che tale Lucarelli scrive di lettera a generi senza dire dove lo ha letto. Solito giornalismo di serie C”, scrive. Immdiata risposta della Lucarelli: “Detto da tali direttori è una medaglia sul petto”.

selvaggia-lucarelli-vs-belen-santiago-e-nonna

E oggi Feltri: Per parlare di infedeltà non c’è bisogno di guardare in casa propria, basta guardare il panorama. E questo ha fatto Annamaria”.

feltri2

Mia opinione: non è che Raul Bova ha intenzione di agire per vie legali contro la suocera, o qualcosa di simile, e quindi la signora De Pace si affretta a smentire? Mah!

No comments yet

Leave a Reply