Come portare male le corna: la lezione di Valérie, ex di Hollande
22 Nov
C’è modo e modo di portare le corna. C’è quello di Alena Seredova, che dopo le foto del marito Gigi Buffon con Ilaria D’Amico, non fa una piega, sta zitta, soffre in silenzio e si rifà presto una nuova vita, e c’è quello di Valérie Trierweiler: dopo le foto del compagno Francoise Hollande in scooter e casco come un bimbominkia mentre usciva da casa di Julie Gayet, va in ospedale, viene mollata, scrive un libro bomba e rilascia interviste livorose.
Ci si sarebbe aspettato di più da una donna di quel rango, da una ex Premiere Dame. Una signora reagisce con più dignità, capisce che l’amore finisce, che le persone si trasformano, diventano irriconoscibili e irriconoscenti. Al massimo medita vendette intelligenti e chirurgiche, non piagnucola e fa la vittima come una donna comune. Valérie rilascia nuove dichiarazioni in un’intervista a Repubblica, che evidentemente ama le storie di letto. “Molti speravamo che accettassi supinamente di essere tradita, ripudiata e insultata in mondovisione. Mi dispiace, sono una donna libera”. E ancora: “Sono stata allontanata con diciotto parole, e lui mente ancora”.
Si riferisce allo scarno comunicato stampa diramato dall’Eliseo con cui veniva liquidata. “Lui giurava sulla testa dei suoi figli che non aveva alcuna relazione, io gli credevo”. E ancora: “Qualche giorno fa è venuto a trovarmi. Mi giurava che Julie Gayet non veniva all’Eliseo”. Come no. Tradita, umiliata, ripudiata. Poteva uscirne da eroina, invece ha voluto recitare la parte della perdente. Ora la donna è in Inghilterra. Lunedì sera andrà ospite alla Bbc: immaginiamo con nuove ripicche e rivelazioni.
E così Julie è stata sdoganata. Valérie se ne faccia una ragione.
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