Critica preventiva: meglio la Ferilli albanese di Giannini a Ballarò
16 Ott
Mi ha abbastanza scosso la notizia che Sabrina Ferilli si aggiunge alla lunga lista di fuga di cervelli, o di tette, trasferendosi in Albania a condurre un talk show politico su Agon Channel.
Nel palinsesto della rete, che avrà una versione albanese e una italiana, al via a fine autunno sul canale 33 del digitale terrestre, la “coscia lunga della sinistra” nostrana presenterà Contratto, un talk show «personale e intimo» che nella versione di Tirana ha avuto tra gli ospiti, tra gli altri, anche l’ex presidente della Repubblica Bamir Topi. La Ferilli sarà quindi una collega di Alessio Vinci, ex Matrix, con il talk di punta di prima serata con un personaggio di rilievo del mondo dello sport, dello spettacolo e, udite udite, anche della politica.
Una specie di Porta a porta, in un certo senso, visto che dopo l’intevista “de core” la trasmissione termina la firma da parte del protagonista di un «contratto» con il pubblico che si impegna ad assolvere in tutti i suoi punti. Un po’ come aveva fatto Berlusconi con gli italiani. Sabrina riuscirà a fare firmare questo benedetto contratto al premier Renzi? Le armi le avrebbe tutte… Bellezza a parte, non è stupida, per nulla. E ha una buona dose di verve e carisma che potrebbero funzionare alla guida di un programma di approfondimento.
In ogni caso la Ferilli anchorwoman farà concorrenza a tanti colleghi illustri e qualificati, Floris, Giannini, Del Debbio, Formigli, Santoro, mi pare improbabile che possa fare peggio, che so, di un Giannini a Ballarò, sprofondato negli ascolti a colpi di ospiti barbosi, editoriali pesantissimi e interviste interminabili. In un momento di estrema bontà e ottimismo gli avevo dato 6 in pagella, più che altro di incoraggiamento, ma il suo voto andrebbe corretto in ribasso. Probabilmente dimezzato. Diciamoci la verità.
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