Forte forte forte ancora più in basso. La mia critica

Musi lunghi stamattina a Raiuno. Forte forte forte è riuscito nella difficilissima impresa di fare peggio della puntata di esordio. Se il debutto aveva registrato il 15% di share, male per Raiuno, la seconda puntata si è fermata al 13.7%. Nonostante le modifiche al format, nonostante la pubblicità seguita al flop della prima puntata. Pubblicità negativa, certo, ma sempre pubblicità.

Lo avevano stroncato tutti, io devo ammettere di non aver visto il primo episodio. Ho colmato questa lacuna sintonizzandomi ieri sera sul talent, con non poco masochismo, posso dire a posteriori.

Quali sono i difetti? Secondo me i giudici, troppo buoni, quasi tutti inutili, specialmente Joaquin Cortez e Philip Plein. Quest’ultimo, stilista, tra tic e italiano impossibile, l’ho trovato addirittura fastidioso. Se penso che alcune sue giacche di coccodrillo costano 30 mila euro mi viene voglia di bruciare il televisore.

Raffaella Carrà pecca di megalomania, è vero, ma è una certezza. Non è male  Asia Argento, tra l’altro davvero bellissima: ogni tanto la osservo e, specialmente quando parla Plein, ha un’espressione quantomeno desolata.

Ivan Olita non fa danni. Lo studio non è brutto. Ma il vero problema sono i talenti. Io non ne ho trovati. Devono sapere ballare, cantare, presentare, dice il format. Quindi fanno maluccio  tutte e tre le cose. L’ex Miss che voleva dimostrare che anche le Miss sanno fare qualcosa era penosa. Meglio i talent solo di canto: se fai una cosa sola e ti specializzi in quella, l’effetto finale è decisamente più riuscito. E piacevole da seguire.