Gattamorta for president

7 Ott

Marina La Rosa è una sorpresa continua. Sono un paio di giorni che la “gattamorta” del primo Grande Fratello si scatena in commenti al reality dei vip con una serie di interventi irresistibili. Prende carta e penna e scrive con lucidità, ironia, irriverenza di tutto rispetto. Cavalca posizioni controcorrente con un notevole coraggio, di certo non con stupidità. Leggete questi due pezzi su Libero

PRIMO

Chi si rivede, la Gattamorta. La mitica Marina La Rosa, star del primo e glorioso Grande Fratello, interviene sulla polemica del Gf Vip con una lettera a Dagospia (peraltro scritta divinamente). Sostanzialmente stronca la trasmissione e i suoi vip, che le fanno pena, e poi entra nello specifico.

“In mancanza di scoop o altre notizie (all’infuori certo della volgarità della Mosetti senior), si è pensato bene di montare un caso inesistente: protagonisti i due energumeni muscolosi che tutto sembrano tranne che due geni”, scrive Marina. “E infatti, se Bettarini da un lato ha fatto la lista delle donne che avrebbe penetrato, dall’altro Clemente Russo, in maniera poco carina, avrebbe apostrofato l’ex moglie traditrice del suddetto aggiungendo che se fosse stato lui ad essere tradito avrebbe senz’altro ucciso sua moglie.  Bettarini non sarà stato di certo un gentleman, ma non ha fatto niente di diverso da ciò che fanno la maggior parte degli uomini, piuttosto trovo alquanto bizzarro che due delle donne all’interno della casa facciano parte della stessa lista”.

ROMA - STUDIOS - PRIMA PUNTATA DEL MAURIZIO COSTANZO SHOW - NELLA FOTO MARINA LA ROSA

Su Clemente Russo: “Trovo più che esagerata l’accusa di istigazione al femminicidio. Quando è stato formulato il maldestro atto d’accusa dallo studio televisivo nei suoi confronti, lui – dopo aver pensato fosse uno scherzo – ha abbozzato una frase del tipo “il reality è reality”. Nulla di più vero. Il campione è stato addirittura chiamato a scusarsi pubblicamente per ossequiare il finto buonismo, che deve pur sempre regnare nel tubo catodico”.

SECONDO

Dopo la lettera a Dagospia in cui ha massacrato il Grande Fratello Vip, Marina La Rosa torna a graffiare. Diventata famosa per il primo indimenticabile Grande Fratello, in cui girava in perizoma e aveva atteggiamenti da “gattamorta”, Marina torna sul caso Clemente Russo, il pugile che ha definito in modo poco carino il gay Bosco Vida.

“Ho difeso Clemente Russo, ma non sulla questione del friariello“, dice Marina, “in tutta sincerità, penso che i gay debbano farla finita con questo vittimismo. Non se ne può davvero più. Questo continuo dire: Sono gay e mi stanno trattando male sta diventando stucchevole e persino controproducente. Più si ha questo atteggiamento, più esisterà l’omofobia”.

marina_la_rosa

La La Rosa crede che Clemente Russo nemmeno sappia cosa sia l’omofobia. “Nella casa questi vip non hanno contenuti che vadano oltre le paillettes di Valeria Marini, e gli autori dovevano inventarsi qualcosa. Questa situazione, per loro, è stata un miraggio. Mi riferisco agli autori, ovviamente. Con la mia lettera volevo solamente dire che la tv è fatta di nulla e si sono attaccati a questa stupidaggine per far uscire il pugile”.

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