Il taglio di capelli (da arresto) del ministro Lorenzin

Io capisco tutto. Capisco che Beatrice Lorenzin non è una velina ma un ministro, che il suo lavoro non è essere bella ma essere brava, che ha due bambine piccole e un lavoro impegnativo. Capisco che tra l’allarme carne rossa e la psicosi sui vaccini il ministro della salute abbia poco tempo per andare dal parrucchiere.

Però cribbio. Sei pur sempre un personaggio pubblico, una donna in vista, un’autorità, devi mortificare così la tua persona? E tagliarti i capelli con il  tosaerbe, una ciocca lunga e una corta, devi avere una testa da Edward Mani di Forbice e il colore di capelli di un cane pastore tedesco?

Ecco l’agghiacciante sequenza mostrata da SkyTg24 oggi pomeriggio.

Io mi sento male nel vedere queste foto. Al suo confronto, la pettinatura di Susanna Camusso sembra quella di una modella di Loreal e Sandro Mayer sembra appena uscito da Coppola. Non dico che devi essere per forza curata come Maria Elena Boschi o bella come Mara Carfagna, ma basta davvero poco per essere in ordine. Credo siano sufficienti  7 euro da un coiffeur cinese.

Un po’ di amore per se stessi. Di decoro. Santiddio. L’aspetto esteriore non è tutto. Ma non è neppure niente.