Interviste inventate? I tabloid portano le Iene in tribunale
10 Gen
La miglior difesa è l’attacco? Può darsi. La devono pensare così i due giornali di gossip finiti nel mirino delle Iene con l’accusa di “inventarsi le interviste ai vip”.
Ieri mattina è iniziato a Milano il processo a carico del direttore di Italia 1 Luca Tiraboschi, del responsabile delle Iene Davide Parenti e dell’inviato Filippo Roma. Ma anche delle showgirl Elenoire Casalegno e Vanessa Incontrada e dei cantanti Gigi D’Alessio e Anna Tatangelo. Sono tutti accusati di diffamazione.
Perché? In pratica perché avevano accusato le riviste Il nuovo e Diva e donna di inventare di sana pianta articoli e interviste. La casa editrice Cairo, a capo delle testate, si è costituita parte civile.
Tutto era partito da un servizio delle Iene. Elenoire Casalegno, Vanessa Incontrada, Gigi D’Alessio e Anna Tatangelo avevano dichiarato a Filippo Roma che le interviste pubblicate da questi giornali non erano vere. Dicevano che loro, con le testate, non avevano mai parlato.
Io non so se Diva e Donna e Il nuovo abbiano inventato di avere intervistato le celebrities di cui sopra. Dopo il processo sapremo se le accuse sono fondate o meno. Quello che so è che esistono testate e giornalisti che lo fanno. Passandola liscia, il più delle volte.
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