La Pagella dei Famosi
26 Ott
La Pagella dei famosi oggi su Libero.
10) Blade Runner 2049. Magari non è il re del botteghino, ma è un film meraviglioso. Stesse atmosfere del cult di Ridley Scott. Un sogno.
9) Fiorello torna in tv. Ospite di Radio Deejay annuncia: «L’ anno prossimo potrei tornare in Rai. Penso a qualcosa diverso dal varietà, magari in onda dopo cena, all’ ora del rutto». Una seconda serata, dunque? Ma al posto di chi, Vespa o Fazio?
8) Divertente siparietto tra la D’ Urso e la Venier a Domenica Live. In collegamento dal matrimonio di Andrea Roncato, Mara scherza: «Allora, hai trovato il moroso?». E Barbara: «No Mara ma devi smetterla di propormeli: uno ha 80 anni e uno 86. Preferirei un bel cinquantenne».
7) Gene Gnocchi durante l’ ultima copertina satirica a #DiMartedi su La7: «Ho una bellissima notizia: Marco Cappato si è offerto di accompagnare il Pd in Svizzera». A morire.
6) Amanda Lear – apprende Libero – dice no a un’ ospitata di 15 mila euro a Domenica Live. Non ne aveva voglia, Amanda, di rispondere alle domande sulla sua sessualità dopo che Simona Izzo e Patrizia De Blanck hanno detto che all’ inizio della sua vita era un uomo.
5) Fabrizio Del Noce. L’ ex direttore di Raiuno si prende la briga di alzare il telefono, chiamare l’ Adnkronos per dire che la nuova Domenica in fa schifo e che si vergogna di essere stato direttore di Raiuno. Cosa c’ è dietro? Vuole tornare in pista?
4) Luciana Littizzetto. Battute vecchie di una settimana e altre infelici. Il passaggio a Raiuno non le ha fatto bene.
3) Propaganda su La7. La trasmissione di Zoro il venerdì sera non arriva al 3%. Pare che Urbano Cairo abbia invitato il direttore di rete Andrea Salerno a cambiarla radicalmente altrimenti la chiude entro Natale.
2) Matteo Renzi. In un video postato da Salvini si vede l’ ex premier che ad ogni fermata del suo tour elettorale a bordo del treno viene ricoperto da insulti più o meno pesanti. Per ora nessuno schiaffo alla «Amici miei», per ora.
1) I 15 responsabili individuati dalla Digos. Sono stati loro ad aver messo gli adesivi antisemiti allo stadio Olimpico di Roma, all’ indomani di Lazio-Cagliari. Tra loro ci sono anche due minori: il più piccolo ha 13 anni.
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