La Pagella dei famosi: Lucci, Sorrentino e le bizze di Raoul Bova
15 Mar
La Pagella dei famosi oggi su Libero.
10) Enrico Lucci. Il conduttore di Nemo è tornato a fare la Iena, ossia a buttarsi addosso ai politici per strada. Esilarante il servizio in cui prega il dem Ettore Rosato di fare l’accordo con il M5S.
9) Fabio Fazio. A Che tempo che fa ha detto che non sa a novembre sarà ancora in televisione. Ogni tanto una buona notizia.
8) Il film di Paolo Sorrentino su Silvio Berlusconi, Loro. Toni Servillo che guarda le Olgettine ed Elena Sofia Ricci (Veronica Lario) accasciata sono già icone.
7) I fan di Beverly Hills 90210 (che oggi hanno dai 30 ai 40 anni) le ricorderanno sicuramente. Erano le amiche Kelly e Donna. Oggi le attrici Jennie Garth e Tori Spelling stanno per tornare con una nuova serie. Come riporta People, è un progetto della CBS ancora segreto.
6) Francesca Cipriani (che meriterebbe la vittoria all’Isola) asfalta Valeria Marini: «Ha piacere di parlarmi Valeria? No, perché l’ultima volta non aveva voglia di parlarmi e di fare una trasmissione con me. Eravamo al programma Casa Signorini, mi hai schifata e sei andata via e hai detto che o ci stavi tu o ci stavo io». Affondata.
5) La reazione di Alessia Marcuzzi contro Eva Henger all’Isola dei famosi. Fuori luogo. Se la conduttrice voleva finalmente tirare fuori gli attributi, ha sbagliato momento, modi e occasione.
4) Daniele Bossari opinionista. Non è il suo mestiere. Pare poi che abbia gli auricolari direttamente collegati con gli autori, ma evidentemente anche loro non sono in gran forma.
3) Giovanni Floris che finge di avere Varoufakis ospite in diretta (DiMartedì, La7) mentre è palesemente registrato.
2) “Dura e rigida”, “dura e rigida”. Giucas Casella che ipnotizza Vladimir Luxuria, accasciata a terra in diretta a Domenica Live, è una cosa che toglie il sonno per due settimane.
1) Raoul Bova. Alla fine dello spettacolo teatrale a Catania, non saluta il pubblico per protesta: durante la piece era infastidito dal continuo trillo dei telefonini. Una scelta decisamente poco professionale e un tantino isterica (poi, fosse Marlon Brando…).
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