La terza stagione di The Americans è davvero bella. Serie da non perdere

Ho appena iniziato a vedere la terza stagione di The Americans (in Italia ancora inedita), una delle serie più belle, eleganti e interessanti degli ultimi anni, a mio parere.

Racconta della coppia di spie russe (sposate) formata da Elizabeth e Philipp, perfettamente integrate nella società americana, che operano per la Madre Russia negli anni Ottanta. Una spy story vecchia maniera, con travestimenti, appostamenti, messaggi in codice, con l’unicità che la coppia è americana a tutti gli effetti: lavoro, amici, figli e casa con giardino.

I due vengono “accoppiati” e arruolati da giovanissimi dal Kgb. Negli anni il sodalizio professionale diventa un legame più forte, tanto che i due si innamorano. Nella terza stagione il difficile equilibrio familiare (Elizabeth è più integralista, Philipp non disdegna il  consumismo e le abitudini occidentali) viene messo in crisi dalle intenzioni del Centro (il Kgb): vogliono assoldare spie ancora più “americane”, quindi sarebbe perfetta la figlia 14enne della coppia, Paige. Intanto l’America è in piena Guerra Fredda e sta aiutando i talebani ad armarsi contro la Russia: Elizabeth e Philipp devono ottenere dalla Cia alcune informazioni, e inizialmente sembrano fallire.

Gli attori sono davvero bravi e convincenti. The Americans è  una bellissima serie, e questa terza stagione sembra assolutamente all’altezza delle precedenti. Avevo iniziato a seguirla lo scorso anno dopo Homeland: avevo voglia di un telefilm di spionaggio e, pur essendo molto diverso da quello di Showtime, mi aveva coinvolto.

Ps. Elizabeth e Philipp stanno insieme anche nella vita. Gli attori Keri Russell e Matthew Ryhs da poco si sono messi insieme e vivono a New York City. Leggi qui.