L’amore tra l’Isola dei famosi e Simona Ventura è finito. Male
12 Apr
Simona Ventura e l’Isola dei famosi. Una storia finita. O finita male. Non ci voleva un genio per capire che l’idea di Simona di partecipare come concorrente al programma che ha condotto per anni gloriosamente, e quindi di dover lottare nel fango con tronisti e “bones”, fosse un colossale errore. Voglio dire, l’avevo detto addirittura io. E ho detto tutto.
Per mille ragioni che è anche stupido elencare tanto sono banali. Sei stata la regina della tv e ti mescoli con emeriti sconosciuti? Vai a soffrire la fame e i mosquitos pur di apparire? Ti abbassi a fare strategie, giochini e tattiche per evitare il televoto e restare nel programma? Ne hai davvero bisogno?
Voler mostrare il proprio lato umano, senza filtri né maschere, non è un atto di coraggio. Il coraggio è una cosa diversa, gli eroi sono altri. E’ semplicemente un errore strategico.
E’ vero, Simona conosce bene il programma e per questo avrebbe dovuto sapere che condurlo è un po’ diverso rispetto al partecipare da concorrente. Ho voluto credere che Mediaset, pur di averla, le avesse promesso qualcosa, un programma, un ruolo autorale, invece pare proprio che non sia così. Ho sperato che almeno le avessero dato parecchi soldi, ma da quanto ho saputo manco quelli.
Penso anche che la stessa Mediaset ne sia uscita male per aver scelto come concorrente un personaggio che il programma l’ha condotto, perché moltissimi tra coloro che hanno visto la trasmissione hanno avuto un senso di malinconia, di amarezza.
A me non dispiace che la conduttrice di Chivasso sia uscita al televoto contro il tronista e attore del Segreto Jonas Berami, perché è giovane e bello e me lo aspettavo, mi fa più specie che il pubblico abbia preferito Stefano Nones. Qualcuno assicura che lei avesse firmato un contratto per tot puntate e allo scadere di esse sia uscita, ma non voglio pensare che tutto sia scritto a tavolino. E comunque sia, che accordo del cavolo sarebbe? Tu ti accordi per uscire dopo tot puntate e fare la figura di m. di farti eliminare da Berami e Nones? Volontariamente? Saresti proprio pazza.
L’Isola dei famosi è uno dei miei programmi preferiti, ha una grandissima forza e gran parte del successo lo ha avuto grazie alla Ventura, che ne è stata una timoniera straordinaria, forte e appassionata. La numero 1.
Non so cosa pensare sinceramente, il motivo per cui Simona Ventura sia andata all’Isola rientra tra i misteri insondabili dell’universo, un po’ come il fatto che una regina del piccolo schermo, di indiscutibile talento (e sono poche le donne della tv che ce l’hanno e di cui penso così bene) abbia avuto un’evoluzione della carriera come la sua. Voglio dire, il declino c’è per tutti, ma così veloce io non lo avevo mai visto. E giuro che le auguro di riprendersi e di stupire ancora con un colpo di teatro che zittisca tutti, me compresa.
Insomma, io proprio non capisco. Allora userò le parole di uno che non avrei mai pensato di citare, ovvero Carlo Freccero. Il quale ha dichiarato a Chi: «La partecipazione di Simona è la sua confessione di non poter stare senza il piccolo schermo e come in tutte le confessioni c’è sofferenza, dolore, strazio. Simona cerca attraverso l’Isola di rifondarsi, facendo leva sull’aspetto salvifico del mezzo».
Che purtroppo non è arrivato.
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