MasterChef anno sesto: le novità dell’edizione

20 Dic

Il mio pezzo per Libero su MasterChef.

C’è la ragazzona romagnola che sogna un uomo che le salti addosso (ma intanto cucina), l’operaio padre di famiglia che reinterpreta la piadina in modo molto fantasioso (e che dopo i complimenti di Joe Bastianich si mette a piangere), il signore che prima di creare un piatto lo disegna sulla carta millimetrata, la laureata in giurisprudenza che non vuole fare l’avvocato ma la cuoca, un tizio che “rappa” i piatti, il 21enne bocciato quattro volte che cerca il riscatto tra i fornelli, e tanti altri esponenti dell’umanità più variegata. Tutti vogliono diventare MasterChef, pochi accedono al programma, solo uno vince.

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Torna per il sesto anno il padre di tutti i programmi di cucina, da giovedì 22 dicembre di nuovo su Sky Uno, lo show in cui cuochi non professionisti si sfidano davanti al quartetto di giudici Carlo Cracco, Joe Bastianich, Antonino Cannavacciuolo e Bruno Barbieri più affiatati che mai. “Siamo gli originali”, dice Nils Hartmann di Sky, che sottolinea come quest’anno il format, targato Endemol, sia più attento al tema dello spreco, con tanto di cofanetto che ci si porta a casa con il cibo avanzato.

“Si piange un po’ di meno e si ride di più”, aggiunge Hartmann. E in effetti lo humor, insieme alle emozioni che regala ogni concorrente e ogni storia, è l’ingrediente che si fa subito notare guardando la clip di MasterChef data in pasto ai giornalisti a Milano. Notevole anche la presenza di aspiranti chef dalla Romagna, la regione più rappresentata.

Secondo Marco Bassetti di Endemol quella italiana “è la versione di MasterChef più bella del mondo e la più copiata”. Cannavacciuolo, napoletano robusto, chef di Villa Crespi sul Lago d’Orta, del neonato bistrot a Novara e di uno che aprirà tra due mesi a Torino, dice di essersi divertito molto: “Il merito del successo è la positività che si respira”. Joe Bastianich, imprenditore e socio di Oscar Farinetti a Eataly, che aprirà anche a Los Angeles, spiega che “MasterChef è una cosa che non si può inventare, né scrivere, l’alchimia tra noi nasce perché viviamo 4 mesi fianco a fianco, 12 ore al giorno. Siamo amici”. Bruno Barbieri, per la prima volta con la barba, dopo aver aperto un bistrot a Bologna lancerà un locale anche a Miami e progetta una società di catering. Nota che quest’anno le donne sono “più toste e aggressive” mentre Bastianich pone l’accento sull’ambizione culinaria dei partecipanti: “Per alcuni la cucina è un modo per cambiare la vita”.

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Coloro che vogliono buttarsi nel mestiere di chef- ricordano le quattro star – devono prepararsi bene:  è un lavoro totalizzante, che impegna sette giorni su sette, non esistono sabati né domeniche né ferie. “La scuola è importante, ma lo è più il talento”, dice Cannavacciuolo. E Cracco, che nega l’intenzione di abbandonare il format,  scherza: “Non esistono mestieri facili, tranne andare a rubare. Oddio, oggi non è facile neppure questo”.

Il vincitore mette mano su 100mila euro in gettoni d’oro e l’opportunità di pubblicare un libro di ricette originali edito da Baldini & Castoldi. Tornano tutte le insidie del format:  Mystery Box, Invention Test, Prove in Esterna, Pressure Test. Due trasferte all’estero: in Grecia e Spagna. E tanta Italia, con un’ attenzione speciale per la tradizione: dal pane di Matera al glorioso bollito delle Langhe.

di Alessandra Menzani

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