Shalpy sposa un uomo ma non è un coming out. Ah no?
4 Ago
«A fine mese vado in America e sposo Roberto, il mio compagno da sei anni. Andiamo all’estero perché da noi non si può. Stiamo insieme da sei anni e ci amiamo. Abbiamo deciso nel corso di un viaggio in cui le condizioni erano molto estreme. In quei casi capisci se c’è o meno vera coesione. Eravamo vicini l’uno all’altro ed è scattata questa cosa e io, che sono il più esuberante, ho detto: “Vogliamo ricordarci di questo momento?”. Stavamo guardando una laguna. Poi gli ho chiesto:“Vogliamo unirci in matrimonio?”. E siccome il nostro è un amore come tanti altri, un amore semplice, la risposta di Roby è stata: “Sì facciamolo”».
Giovanni Scialpi, che oggi preferisce essere chiamato Shalpy, con un tocco internazionale, annuncia a Chi le sue nozze con Roberto Blasi, suo compagno da sei anni e suo manager. E’ il primo personaggio pubblico italiano a sposarsi con una persona dello stesso sesso, ad eccezione di Paola Concia che si è sposata in Germania con una donna, e lo farà all’estero con una cerimonia low profile. La coppia parteciperà a Pechino Express, a settembre su Raidue sempre condotto da Costantino Della Gherardesca.
La cosa curiosa è che Giovanni non vede questa mossa come un coming out. «Io, francamente l’orgoglio omosessuale non lo leggo attraverso il coming out. C’è chi non lo ha fatto e chi, come Tiziano Ferro lo ha fatto (e mi fa piacere per lui). Ognuno fa per suo conto. Io non ho la necessità di dichiarare la mia sessualità pubblicamente».
Contento lui.
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