Selfie, Simona Ventura torna in tv e diventa buona
23 Nov
La mia recensione su Libero del ritorno in tv di Simona Ventura.
«Selfie, le cose cambiano, ma non cambiate canale!», gridava Simona Ventura, lunedì sera, ad ogni pausa pubblicitaria. E il pubblico sovrano le ha fedelmente ubbidito.
Ha esordito con ottimi ascolti il programma che ha segnato in ritorno della conduttrice in prima serata a Mediaset; un ritorno atteso per una fuoriclasse della televisione che negli ultimi anni, molto stranamente, si era eclissata. Selfie ha superato il 20% di share su Canale 5 (4.183.000 di telespettatori), la serata televisiva è stata vinta da Raiuno con la fiction La mafia uccide solo d’ estate, ma per Simona è comunque un risultato elettrizzante.
Selfie, uno dei programmi più gay friendly della storia, è una trasmissione in cui le persone comuni chiedono di essere sostenute sia moralmente che economicamente attraverso interventi chirurgici che possano dare loro un motivo in più per piacersi. Sono i tutor del programma, da Alessandra Celentano a Stefano De Martino, a decidere se aiutare o meno questi soggetti.
Per esempio, una moglie voleva che il proprio consorte facesse un’ operazione perché aveva la “colpa” di russare troppo, ma non è stata sostenuta; lo è stata, invece, la 25enne che dopo un figlio e una dieta drastica aveva il seno cadente come una novantenne; così pure la 30enne che dopo un parto gemellare e l’ abbandono del marito voleva di nuovo guardarsi allo specchio e sentirsi bella.
La giuria è formata da tutte le icone “omo” in circolazione (mancava solo Amanda Lear): dalla Marchesa d’ Aragona a Katia Ricciarelli fino al blogger Mariano Di Vaio. E poi lei, Tina Cipollari, direttamente da Uomini e donne, protagonista di un siparietto trash con l’ arzilla Gemma che finirà diritto nei Nuovi Mostri di Striscia la notizia (come minimo).
Il programma non è bello ma funziona, non a caso lo produce Maria De Filippi: è un mix di tronisti, C’ è posta per te e Brutto Anatroccolo. In fin dei conti gioca facile Selfie: un po’ di storie lacrimevoli e soggetti sfortunati, sano trash, liti, personaggi collaudati.
E poi c’ è Simona. Riappare in video con un abito azzurro con spacco inguinale e cosce in vista. Nel programma usa le corde dell’ empatia, della tenerezza, non prende in giro le persone comuni che si rivolgono a lei, usa giusto un pizzico di cattiveria con il signore che voleva fare un lifting per «assomigliare di più a Massimo Ghini». Non è la Ventura sadica che massacrava i vip all’ Isola dei famosi. È vero, sono passati sei anni da quel reality, lei ha fatto tante cose nel mezzo, come X Factor su Sky, Agon Channel, il Contadino cerca moglie su Fox, Miss Italia su La7 e il “purgatorio” dell’ Isola come concorrente, ma è difficile non paragonare il suo ruolo di padrona di casa oggi con quello (glorioso) di Raidue.
Simona Ventura è cresciuta e a 50 anni è diventata più buona. Dall’ irriverenza è passata alla pietas, che fa molto Canale 5. Il suo è un successo meritato: più per lei come signora della tv che ha trovato un giusto riscatto che per il programma in sé.
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