Sono d’accordo con Giorgio Armani, anche se…

Il king della moda italiana e mondiale Giorgio Armani ha fatto una dichiarazione sugli omosessuali che ha innescato mille polemiche.

 “Un omosessuale è un uomo al 100%. Non ha bisogno di vestirsi da omosessuale”, ha dichiarato lo stilista  al britannico Sunday Times.

Armani ha anche criticato “gli omosessuali che si esibiscono raggiungendo gli estremi, per poter dire ‘Ah, lo sai, io sono un omosessuale’, questo è qualcosa che non ha nulla a che fare con me. Un uomo deve essere un uomo”.

Dichiarazioni che mi trovano assolutamente d’accordo e spiego perché. Non amo gli eccessi, non mi piacciono le donne che si vestono troppo scollate e appariscenti, come le donne che si vestono troppo mascoline, parimenti non mi piacciono gli uomini che si vestono in modo vistoso ed eccentrico, così come gli uomini che si depilano e si fanno le sopracciglia ad ali di gabbiano, che per me sono cose più adatte a una donna. Detto questo, ognuno è libero di vestirsi e depilarsi come gli pare, è suo diritto, come io ho diritto a non gradirlo.

Ma forse, per evitare polemiche ed essere più corretto, Armani avrebbe dovuto dire: “Gli uomini non dovrebbero vestirsi in modo femminile”, non “da omosessuali”. Sarebbe stato più politicamente corretto e meno discriminatorio. E comunque, per coerenza, a questo punto eviterei, fossi in Armani, di indossare magliette attillate e semi-trasparenti, non esattamente alla John Wayne.

In ogni caso,  parole di Armani arrivano dopo solo un mese dalla polemica di Elton John con Domenico Dolce e Stefano Gabbana, che dissero di non condividere la scelta delle coppie omosessuali che hanno figli con la fecondazione in vitro, perchè “figli della chimica che non hanno mamma e papà”.