E’ la stampa, bruttezza!

Oggi, sabato, il tempo della lettura dei giornali è più lungo e rilassato, quindi ho potuto raccogliere qualche perla per la rassegna stampa che avevo un po’ trascurato, e me ne scuso.

Regna sovrano, ovviamente, il caso Santoro-Travaglio (clicca qui per leggere la vicenda). Libero ritrare il giornalista del Fatto come un neonato preso a sculacciate da papà Michele. Firma la vignetta, come sempre, Benny, mentre il pezzo è scritto da Filippo Facci.

Travaglio, comunque, non si sente nè un bimbo da sculacciare né una foca ammaestrata, e lo spiega bene nell’editoriale sul Fatto.

Travaglio e Santoro: il Giornale si focalizza su un divorzio che potrebbe costare caro. Quasi come Silvio-Veronica e Albano e Romina.

Passando a casa Berlusconi, il Corriere e Libero raccontano nei minimi particolari la cena di Silvio con il Vladimir che gli è più caro. Dopo il selfie con Luxuria, eccolo finalmente con Putin. Fino a notte fonda, oltretutto.

Nel pezzo firmato da Paolo Emilio Russo su Libero si parla di una segnalazione di Silvio a Putin su Salvini, l’altro Matteo.

Sul Fatto, una notizia davvero strana. Dopo un esposto, il Tribunale indaga sulla circolazione illecita dell’imbarazzante selfie di Renzi che lui aveva postato su Twitter e poi cancellato. (dico io: basta fare uno screenshot, c’è bisogno di mobilitare una procura?). Bene. Anzi, male. Dopo avere invaso siti, timeline, linguaggio comune e persino la Treccani, adesso il “selfie” intasa i Tribunali, come se non avessero di meglio da fare…

Appunto.

Infine, la rubrica Chiacchiere da Camera di Romana Liuzzo sul Giornale regala sempre aneddoti inutili ma godibilissimi. Come questo che vuole Luisi Bisignani tombour de femmes in treno sul Frecciarossa.

Alcuni giornali sul tavolo della riunione. Buon sabato a tutti!