Striscia attacca: “Fabio e Mingo inventavano servizi”. Poi la replica
6 Mag
Finalmente, ieri, Striscia la notizia ha spiegato i motivi della misteriosa sospensione degli inviati Fabio e Mingo. Lo ha fatto per bocca del Gabibbo: “Cari spettatori, parliamo di Fabio e Mingo e della loro redazione. Abbiamo acclarato che il caso di qualche tempo fa della maga sudamericana non esiste e anche il caso del falso avvocato era una messa in scena”. I due scoop a quanto pare inventati, o taroccati. “A noi già questo basta. Seguiranno azioni legali per accertare le responsabilità. Non tutti hanno la nostra sensibilità”.
Dopo due ore è arrivata la replica degli inviati baresi: “Ci meravigliamo per il contenuto delle frasi riportate dal Gabibbo nella trasmissione di questa sera, in quanto noi ci siamo sempre prodigati per rendere al meglio la nostra prestazione di attori nell’ambito dei servizi, prodotti esclusivamente nel rispetto delle precise indicazioni ricevute, assecondando, sempre, gli autori del programma nella scelta e nelle modalità di esecuzione dei servizi stessi”.
Il caso è piuttosto epocale. E’ infatti la prima volta che in oltre 20 anni Striscia, paladina della giustizia e avversa ai taroccamenti, scopre che il “nemico” lo ha in casa. O lo aveva.
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