Tremenza al cinema / Napoli velata, sesso estremo ed esoterismo nel nuovo film di Ozpetek
2 Gen
La mia recensione per Libero.
Il nuovo film di Ferzan Ozpetek Napoli velata mescola esoterismo, cadaveri, sesso, arte e traumi infantili ma nonostante questa accozzaglia micidiale sta avendo ottimi incassi nelle sale cinematografiche.
Il 31 dicembre, al terzo giorno di programmazione, ha superato il milione di incassi. Non male. Complessivamente il film della Warner ha raggiunto il milione e 300mila euro.
Forse il merito va alla scena madre di sesso che apre il film, imbarazzante ma sicuramente efficace. Ma partiamo dalla trama.
Adriana (Giovanna Mezzogiorno) è un medico legale repressa e con un taglio di capelli da dimenticare. Durante una festa, conosce il bellissimo Andrea (Alessandro Borghi) che le propone senza mezzi termini una notte di sesso. E che sesso… I due vanno a casa di lei e iniziano un kamasutra in salsa partenopea: mai vista una Mezzogiorno così scatenata. Si baciano, lui le pratica sesso orale, poi anche lei a lui. Si abbassa e gli toglie i pantaloni. Con una mano copre le parti intime di Borghi (che si vedranno poco dopo, integralmente), poi lecca il suo tatuaggio che è situato (astutamente) poco distante dai gioielli di famiglia. Gioielli che la Mezzogiorno copre con la mano.
Poi vanno a letto. Qui si impegnano in acrobazie da Nove settimane e mezzo. Lei sopra, lui sotto supino. Lei scende fino al Lato B, in una scena che ha tutte le caratteristiche di un atto di sesso omosessuale, però praticato da un uomo e una donna.
Il giorno dopo si svegliano. Si danno appuntamento alle 18 al museo. Ma lui non si presenta. Adriana ha passato la notte d’amore più intensa della sua vita, probabilmente non copulava dal 1982, è talmente stregata dal bel tenebroso che sogna di vedere il fratello gemello di Andrea per le strade di Napoli. Ma lui non c’è più.
Il film è un giallo in cui ci sono tante cose: il trauma di Adriana che ha perso i genitori quando era molto piccola, la città di Napoli misteriosa e opulenta, il giallo sulla morte di Andrea, strane presenze come due mercanti d’arte lesbiche, una veggente inchiodata a letto, tanti gay, il mondo dell’arte e i suoi segreti.
Non è tra i film più piacevoli e leggeri di Ozpetek, no di certo, ma tanto basta per compiere il miracolo di Capodanno: Napoli velata, infatti, ha superato al botteghino Star Wars – Gli ultimi Jedi. Il film con la Mezzogiorno, distribuito dal 28 dicembre in 400 sale, è quarto al box office con un milione e 560 mila euro. È il secondo film italiano più visto al cinema, dopo Come un gatto in Tangenziale di Riccardo Milani, con Paola Cortellesi e Antonio Albanese, 1 milione 928 mila. Al primo posto su scala nazionale vince Coco, il film Disney Pixar che celebra il Messico contro il muro di Trump.
di Alessandra Menzani
No comments yet