Tremenza da bere / I 60 anni di Barbara D’Urso, la festa dell’anno
8 Mag
“Ciao amore mio”, “amore come stai?” erano le frasi più gettonate ieri all’Apollo Club di Milano durante la festa che definirei dell’anno, quella per i 60 anni di Barbara D’Urso. Altro che i 30 anni di Chiara Ferragni con annesso anello di fidanzamento, qui parlo di roba seria.
Parrucconi, cotonature, baffi finti, toupe, tutto l’armamentario trash e gayo: il tema del party peace&love in cui Barbara è diventata Barbarella, con tubino argentato e stivaloni, erano anni Sessanta. Insomma era l’invasione dei cugini dei Cugini di Campagna. Io l’unica cosa degli anni Sessanta che avevo erano le ciglia finte ma è lo stesso.
La conduttrice, che aveva condotto una diretta di quattro ore fino a due ore prima e che lavora sette giorni su sette, era un vulcano di energia, balla, saltava, cantava, una lezione di vita e di grinta per tutti. Frase della serata, poco prima del taglio della torta, l’urlo della D’Urso: “Dove sono tutti i miei amici gay?!”.
A un certo punto mi giro e grido con un acuto isterico a Lorenza Sebastiani, mia amica e collega che mi ha accompagnato: “Il fidanzato della Pezzopane!”, che per la cronaca si chiama Simone Chioccia Colaiuta. Peccato ci fosse anche la Pezzopane ma che io non l’avessi notata immersa come era tra la folla. La coppia più assurda che abbia mai visto.
Non mancava nessuno. Jerry Cala’, Umberto Smaila, Francesco Oppini, Fausto Leali, Marcella Bella che ha cantato due canzoni, Anna Falchi bellissima e giunonica, Mietta, Enzo Mincio, Mario Lavezzi, c’era pure la sosia di Rosanna Lambertucci (eccola).
Io ero incantata da tanti orpelli e personaggi da luna park. Sembrava di guardare una puntata di Pomeriggio 5. Meglio di uno Xanax.
L’outfit migliore era quello del direttore di Videonews Claudio Brachino vestito da figlio dei fiori, perfettamente accompagnato dalla moglie Barbara Benedettelli. Mauro Crippa, numero uno dell’informazione Mediaset, invece era in “borghese”. Molto bella, ma davvero non c’entrava nulla perché con lo chignon e il doppio giro di perle sembrava più a una cena del Rotary, Paola Turci.
Il look che andava per la maggiore era la cotonatura e il cerchietto, doppietta utilizzata per esempio dalla giornalista del Tg5 Elena Guarnieri. A sorpresa ho visto tra la folla il rivale di Raiuno Massimo Giletti, con addosso una blusa alla Kabir Bedi che con gli anni Sessanta c’entrava relativamente. Sotto, Giletti impegnato in un selfie.
Qui sopra Giletti e la De Girolamo.
Il parterre dei politici era di grande varietà. Laura Ravetto con il marito, la “Badante” di Berlusconi Maria Rosaria Rossi, Nunzia De Girolamo, Giovanni Toti presidente della Liguria e la sua assessora, ex volto Mediaset, Ilaria Cavo. E poi, per il Pd, il sindaco di Milano Beppe Sala, molto mondano e generoso di selfie. Alessandro Sallusti, molto amico di Barbara, è rimasto poco perché doveva andare ospite a Matrix, la sua compagna Patrizia è rimasta di più. Bellissima e in super forma dopo la gravidanza Cecilia Capriotti.
Ecco il gadget della serata: i fazzoletti con il volto della Carmelita Nazionale.
Enzo Miccio di spalle.
Io e Lorenza abbiamo passato un po’ di tempo con Mara Venier e il marito Nicola Carraro, “reduci” da due mesi ai Caraibi. Mara non ci pensa proprio a tornare in tv (e fa bene), non ha più voglia di polemiche e non ha nascosto il suo disappunto indirizzato a Riccardo Signoretti, presente alla festa, che ha realizzato una copertina del suo giornale molto poco carina nei confronti di Mara e della sua famiglia. Presente alla scena anche Gianluigi Nuzzi.
La boss dell’ufficio stampa Mediaset Laura Ferrato con un invitato vestito da Dorellik.
L’attore Maurizio Mattioli in poltrona.
Una vistosa invitata/o.
Marcella Bella che ha cantato La Gatta.
Io e Lorenza Sebastiani. La parrucca da Carra’ mi dona.
Insomma, una festa allegra e mitologica, un momento di evasione degno di un grande rispolvero di Tremenza da Bere, la rubrica mondana di questo blog che rinnova gli auguri a Nostra Signora della tv.
Col cuore, ovviamente.
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