Victoria’s Secret: il reportage e il dietro le quinte di Tremenza (foto e video)

28 Dic

Quando vado a una sfilata di moda mi sento molto Carrie Bradshaw. Non so se siete sue fan, ma l’eroina di Sex and the city amava le passerelle perché vedere la bellezza – i vestiti, le modelle, l’atmosfera – la faceva stare bene. Lo stesso vale per me. E c’è un’altra cosa.

Vivendo a Milano sono abbastanza abituata, vaccinata, assuefatta dalle showgirl e dalla loro perfezione, capita di incrociare Belen al bar, la Canalis in palestra, orde di modelle due volte l’anno per la Fashion Week, e non è che la cosa mi abbia turbato più di tanto, suscitato complessi, insicurezze e tutte quei disagi che possono causare le immagini di donne che sembrano arrivate da un altro pianeta.

alessandra-ambrosio

Ecco,  dopo un  Victoria’s Secret Fashion Show, in cui hanno sfilato le Ferrari delle modelle, ecco, qualche insicurezza l’ho avuta pure io. Diciamo qualche (in realtà ho prenotato fanghi, massaggi, trattamenti viso e chirurgo nel giro di dieci minuti..). Sembrava di essere in una specie di Paradiso, lo scorso 2 gennaio a Londra, la prima volta del VSFS a Londra, in onda il 31 dicembre su Sky Uno Hd: la sfilata, che non era solo una sfilata, ma uno show con musica live (tra cui Hozier con la splendida Take me to church), l’intimo oggettivamente immettibile ma scenografico, le luci, l’organizzazione perfetta, i capelli delle modelle sciolti e naturali, i loro sorrisi. E soprattutto i corpi atletici, formosi, leggermente abbronzati, nulla a che vedere con i cadaveri che sfilano di solito. E il piglio.

Al posto dei musi lunghi delle indossatrici anoressiche, queste signore sorridevano e incitavano il pubblico, si davano il cinque, davano insomma un’immagine di donne bellissime ma non oggetti inanimati, solari, energiche, in salute. Sia che fossero i cosiddetti e leggendari Angeli che le comuni modelle, le due categorie in cui si dividono le donne che sfilano per VS.

Insomma, se io e altre ospiti dello spettacolo non siamo rimaste indifferenti a queste creature celestiali (Isabella di Sky ha twittato: autostima addio) immaginiamo gli uomini. E infatti si capisce perché i giornalisti invitati siano numericamente inferiori delle giornaliste: la cosa è studiata per evitare il cosiddetto effetto bava-alla-bocca.

Ecco il video e le foto del backstage in cui Tremenza era presente.

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Certo, dicevo, l’intimo che promuovono difficilmente è indossabile, e infatti tra musica e orpelli, micromutande e reggiseni passano in secondo piano. Tranne loro: i Fantasy Bra. Ovvero i pezzi forti della collezione londinese. Li portavano ovviamente le due teste di serie del dream team: Alessandra Ambrosio e Adriana Lima, entrambe poco più che trentenni, brasiliane e mamme,  anche se nei loro corpi era impossibile individuare alcuna traccia di gravidanza. Il Fantasy Bra è un un “comodissimo” reggiseno in rubini e raffiri della modica cifra di due milioni di dollari. Insomma, una modesta idea regalo da fare alle mogli o alle fidanzate per Capodanno. O no?

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Il Fantasy Bra indossato da Adriana Lima e Alessandra Ambrosio

 

Ecco un video di backstage di Adriana Lima.

 

Ps. Sono una neofita di video, Youtube, eccetera. Sto imparando. Credo ve ne siate accorti. 🙂

 

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