Soap opera, un film italiano diverso dal solito

Cosa penso dei film italiani medi lo sapete. Credo che siano tutti uguali, banali, con le stesse facce e gli stessi intrecci. Questo che ho appena visto al cinema, diretto da Genovesi, si distacca un po’ dalla media, e la cosa gli fa onore.

Soap opera racconta di un bizzarro condominio abitato da tipi umani variegati. De Luigi si è appena lasciato con la fidanzata (Capotondi) ma la ama ancora, nonostante l’avesse tradita e lei aspetti un figlio da un altro (così pare, almeno). La Francini è una svampita attrice di soap con il chiodo fisso per gli uomini in divisa. Memphis è amico di De Luigi e persa di essere innamorato di lui dopo che si diedero un bacio in gita scolastica.

Ale e Franz sono due fratelli che si odiano. Le loro vite si intrecciano quando un loro vicino si suicida e arriva dalla Francia la sua fidanzata (Elisa Sednaoui) che era arrivata a Milano per lasciarlo e si invaghisce di De Luigi. La scenografia teatrale, la recitazione sopra le righe della Francini e del maresciallo (Abatantuono, che arriva per indagare), le atmosfere cupe lo rendono meno banale dei soliti film made in Italy. Non è un capolavoro, ma una dignitosa commedia. Quello sì.

Ps. La Sednauoi sarà pure una celestiale visione (fa la modella) ma nella recitazione siamo ai livelli di Monica Bellucci. E la sua vociona non la aiuta affatto.