E’ arrivata la felicità, la mia nuova fiction preferita / Recensione
9 Ott
Ivan Cotroneo non sbaglia un colpo. Come racconta lui (in televisione) la famiglia, l’amore, il dolore e le emozioni ce ne sono pochi altri. Ero fan di Una grande famiglia, sono fan della sua nuova fiction E’ arrivata la felicità.
Non vado pazza per l’ambientazione romana, ma la prima puntata della serie di Raiuno mi ha conquistato. Ho riso e soprattutto pianto. Ho trovato poi originale la scelta di fare raccontare la storia, in prima persona, ai vari protagonisti.
La storia: Claudio Santamaria è stato mollato dalla moglie ed è disperato, addirittura inventa finti profili Facebook femminili e scrive alla sua ex fingendosi una amica per convincerla a tornare con suo marito (cioè lui). Ha due figli e si sente solo. Una sera, durante un corso di tango, si imbatte in Claudia Pandolfi: si confida con lei, parla per la prima volta apertamente, si abbracciano e scatta un’energia, una vicinanza tra i due. Ma Claudia sta per sposarsi e Santamaria è, oltretutto, il suo architetto.
C’è Giulia Bevilaqua, sorella della Pandolfi, che sta con una donna, aspetta un figlio, ma sua madre (Lunetta Savino) è contrarissima alle scelte della figlia. Un’altra mamma difficile è Edwige Fenech: a suo figlio Santamaria dice che il nipote è sicuramente gay e che deve convincerlo ad aprirsi. Invece l’adolescente è etero e soffre per amore: una sua compagna di classe, per la quale ha una cotta, non se lo fila.
Ovviamente E’ arrivata la felicità è già una droga. So già cosa guarderò giovedì prossimo.
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