Che orgoglio: tre registi italiani in gara a Cannes

Sono amante del cinema ma non di quello italiano, è vero, ma oggi festeggio: erano 20 anni che al Festival di Cannes non andavano in gara ben tre esponenti del nostro cinema, tre registi diversi e talentuosi: sono Paolo Sorrentino, Nanni Moretti e Matteo Garrone. Saranno in gara con, rispettivamente, La giovinezza, Mia Madre e Il racconto dei racconti. E ricordiamo che Paolo Sorrentino ha vinto ai penultimi Oscar a Los Angeles: il suo film, La Grande Bellezza, non mi ha fatto impazzire, ma sono stata molto felice per il trionfo italiano. Fa particolarmente piacere, poi, il fatto che stavolta non esportiamo i soliti film politici o pellicole che dipingono l’Italia in modo deteriore (vedi mafia) ma con storie che nulla c’azzeccano con gli attacchi a questo o quell’altro leader.

Ecco cosa dichiarano prima dell’avventura: “Siamo felici e orgogliosi di rappresentare l’Italia in concorso al prossimo Festival di Cannes. Siamo consapevoli che è una grande occasione per noi e per tutto il cinema italiano. I nostri film, ognuno a suo modo, cercano di avere uno sguardo personale sulla realtà e sul cinema; ci auguriamo che la nostra presenza a Cannes possa essere uno stimolo per tanti altri registi italiani che cercano strade meno ovvie e convenzionali”.

La cosa che mi piace di Garrone, Moretti e Sorrentino è che hanno fatto un comunicato congiunto e una foto tutti e tre insieme in vista di Cannes. Segno che lasciano da parte individualismi e atteggiamenti da primedonne ma vanno con un’unica bandiera: quella italiana. Bravi!