Dietro le quinte di Agon Channel
26 Nov
Il mio articolo di oggi su Libero su Agon Channel, il canale albanese in lingua italiana al via l’1 dicembre.
L’entusiasmo c’è e ieri in conferenza stampa si respirava. I nomi illustri pure. E, cosa altrettanto importante, ci sono i soldi. In televisione ormai è impossibile trovarne, come anche negli altri settori.
Parte con queste premesse la tv albanese in lingua italiana Agon Channel, che dal primo dicembre si accende al canale 33 del digitale terrestre.
Il costruttore romano Francesco Bacchetti investe 40.000.000 di euro che creano 500 posti di lavoro, 70% del quali albanesi, il resto italiani, punta all’1% di share con un canale semi-generalista fatto di giochi, sport, talent show e informazione, capitanata dal direttore delle news Antonio Caprarica, ex corrispondente Rai a Londra.
Bacchetti vuole fare una tv «pop».
E i volti che ha arruolato sono in linea con la sua mission. Sorpresa dell’ultimo minuto, l’arrivo nella squadra di Agon di Simona Ventura, che non ha più contratti in esclusiva ma lavora a progetto. «Mi hanno chiamato e in pochi giorni abbiamo chiuso, dovrò studiare un reality sul calcio, sono davvero carica», dice, e non mente.
La Ventura, che stasera conduce anche la serata-evento di Agon Channel con ospite d’onore Nicole Kidman, si aggiunge a nomi come quello di Sabrina Ferilli, conduttrice del programma di interviste-ritratti Contratto, Pupo, direttore editoriale e curatore di vari game, copito da «un colpo di fulmine» nei confronti di Agon («Il mercato italiano, invece, è dormiente», dichiara) e Luisella Costamagna. L’ex pupilla di Santoro presenterà Lei non sa chi sono io, un faccia a faccia in cui darà filo da torcere a un personaggio. «Il mio programma però si fa in Italia», si affretta a chiarire.
Poi c’è l’ex velina Maddalena Corvaglia, conduttrice di un talent a caccia di bodyguard. «Mi sento parte di un gruppo», dichiara, «cosa che in Italia non mi succedeva più. Ci metterò tutta la mia grinta: ne ho tanta».La giuria di questo talent è tutta al femminile, con l’immancabile Lory Del Santo e Jill Cooper, la mitica insegnante di fitness americana protagonista di tanti spot in tv. Una volta alla settimana ci sarà un approfondimento sportivo guidato dal giornalista Giancarlo Padovan, mentre gli ex campioni Fulvio Collovati, Nicola Berti e Fabio Galanti saranno i giudici del talent sul calcio, in cui verranno seguite le gesta di una giovane squadra di Londra.
(sopra, selfie con Simona Ventura, Valeria Castelli e Antonella Luppoli)
Non c’è spazio per Alessio Vinci, già volto di Agon Albania, con cui le trattative non sono andate a buon fine.
Quanto al tg, Caprarica avrà una redazione di undici persone a Tirana, con qualche giornalista sul territorio italiano, «una piccola squadra d’attacco» «senza colore politico», ma molto orientata verso il citizen journalism, ossia l’informazione fatta dalle gente comune attraverso i video. Le edizioni quotidiane del notiziario saranno dieci e ci saranno spazi di approfondimento. «I problemi italiani si giocano in Europa», dice il giornalista spiegando il valore aggiunto di avere il quartiere generale in Albania.
Caprarica perde il suo tipico aplomb inglese solo quando in conferenza «accusano» Agon Channel di aver reclutato i disoccupati della tv italiana. Allora attacca la Rai. «Voi pensate che gli italiani siano contenti di dover pagare una sorta di tassa sulla tv?», chiede.
Dalla Rai si era dimesso lo scorso anno, anticipando, secondo Viale Mazzini, una lettera di licenziamento pronta per lui a seguito di «spese pazze» effettuate dalla sede di Londra da lui diretta.
La nuova Londra di Caprarica, adesso, è Tirana.
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