Dubai Bling, anche le riccone saudite avranno il loro reality
7 Nov
Potrebbe essere proprio un reality show, peraltro uno dei più trash in circolazione, a spostare un altro pezzetto di velo alle donne arabe. Da qualche anno le signore dell’Arabia Saudita governate da Mohammed Bin Salman hanno conquistato libertà che a noi sembrano il minimo sindacale, per loro no, quali la possibilità di guidare e di circolare liberamente senza un uomo di casa appresso, marito, padre, fratello maschio che sia.
Eppure, queste figure sono avvolte da un certo mistero, oltre che dalle abaye o dai burqa, che non sono più obbligatori ma sono vissuti come coperte di Linus dai quali spuntano solamente le manicure laccate, gli anelli vistosi e gli occhi neri. Qualcosa potrebbe cambiare nella loro (e nella nostra) percezione con una svolta epocale che sta per vedere la luce: un reality sulle vite delle donne saudite, o almeno sulle vite delle più ricche, in stile Kardashias o Ferragnez. Dove mangiano, dove si fanno la ceretta, quali palestre frequentano: cose così, nulla di intellettualmente impegnato, ma significativo del cambiamento in atto e parecchio attraente per il pubblico voyerista. E’ al vaglio delle autorità saudite, infatti, l’ok o meno di una versione locale di “Dubai Bling”, serie ambientata negli Emirati Arabi molto pop e discussa che significa “Il Gioello di Dubai – la vita dei milionari”, in onda dalla fine di ottobre su Netflix con un nutrito seguito.
L’indiscrezione è riportata da Arab News, che da queste parti è considerata quanto l’Ansa italiana, riferendo che la sinossi è pronta e attende solo la benedizione della politica. Pensiamoci: se le signore degli Emirati Arabi sono ricche, quanto lo possono essere quelle saudite? Tanto di più. Tra l’altro una delle protagoniste di questa sorta di Casalinghe disperate nel deserto è proprio saudita, Lojain Omran, 45 anni, e fa la conduttrice nel più frivolo Barhein.
Nel reality originale alcune miliardarie che vivono a Dubai mettono in mostra le loro vite smeralde fatte di jet privati e sedute dal chirurgo. Sono – tra le altre – Zeina, Fada, Kris, Dj Bliss, Lojain, Farhana. Fanno le immobiliariste, le influencer, le stiliste. “Esibizioniste” è un eufemismo. Una di esse non sa se regalarsi addominali nuovi, un’altra è incerta se fare un figlio, ovviamente con la maternità surrogata, una terza scopre che il marito la tradisce allora chiede più spazio per il guardaroba, una tizia sta per lanciare una sfilata di moda con il suo nome e un’altra va su Tinder per un appuntamento al buio. Il tutto nella città più pazza del Medioriente, dove l’alcol non è proibito.
Gioielli, paillettes, zigomi rivisitati, macchinone, attici: c’è quello che fa “Riccanza” e molto di più, sembrano tutte sorelle o zie di Kim Kardashian, la pioniera del genere. E il vicino Ksa, il Regno d’Arabia Saudita, guarda lo spettacolo con un certo interesse: “Contrariamente a quello che si possa pensare, c’è davvero eccitazione nel Paese all’idea di produrre lo show e raccontare la vita dei sudditi e degli expat in un modo simile”, racconta la fonte all’Arab News. E noi non vediamo l’ora: il lusso qui non manca, dai centri estetici dove si spende fino a 500 euro per un massaggio o le palestre con tariffe stellari o la quantità di cameriere e autisti che ogni famiglia si permette… Il reality sarebbe ambientato nella capitale saudita, Riyadh, e promette di non “oltrepassare nessuna linea”, come è ovvio che sia, ma di “riprodurre accuratamente” le vite dei protagonisti. E così un altro muro potrebbe abbattersi.
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