Gianluca Grignani: destinazione Inferno

Mi dispiace per Gianluca Grignani e per l’abisso in cui è sceso. Era uno dei miei idoli adolescenziali, bello e dannato, ma ora a 42 anni lo è pure troppo. Un primo segnale di malessere lo aveva dato un paio di mesi fa, quando salì sul palco di un concerto di Omar Pedrini totalmente ubriaco.

Ieri il cantautore ha fatto di peggio. E’ stato arrestato dai carabinieri di Riccione dove era in vacanza con la moglie e i quattro figli. E’ stata la donna a chiamare le forze dell’ordine intorno alle 20.30 perché il marito, che forse aveva bevuto o aveva assunto sostanze, era diventato molesto e pericoloso. Quando sono arrivati i carabinieri, Grignani non si è calmato, anzi è scappato in strada ed entrato in un hotel. E’ iniziata una rissa e ha preso a calci uno dei due militari, ferendolo. A quel punto viene arrestato con l’accusa di violenza e resistenza a pubblico ufficiale. E’ stato necessario portarlo in ospedale e sottoporlo a flebo per calmarlo. Andato poi ai domiciliari, sarà processato per direttissima al Tribunale di Rimini.

In serata, l’ufficio stampa ha precisato che l’artista “non ha preso a calci nessuno” e che alla base dell’episodio ci fosse stata una “crisi di panico”. E’ stato smentito anche che sia stata la moglie a chiamare i carabinieri (sarebbe stato un altro famigliare). Grignani si è comunque scusato, una volta presa coscienza dell’accaduto.

L’ultima volta che il cantante aveva fatto parlare di sè, purtroppo, non è stato per la sua musica. Il 24 maggio scorso era salito sul palco di Omar Pedrini per un duetto, ma era apparso barcollante e ubriaco. Pedrini non aveva gradito, lo allontanò ed era dovuta intervenire anche la sicurezza. 

Lo stesso Grignani, anni fa, aveva parlato dei suoi problemi con gli stupefacenti che gli erano costati anche un’indagine della polizia nel 2007  chiamata Operazione Paradiso (giuro), dalla canzone Destinazione paradiso, uno dei suoi maggiori successi. “La cocaina? È stata un errore tremendo. Pensi che faccia star meglio, invece amplifica i problemi e allontana dalle persone”, aveva confessato a Vanity Fair. L’intervista risale al 2008. Dopo qualche anno tranquillo, o presunto tale, ora riaffiorano i problemi, le inquietudini, i disagi. Per lui la Destinazione Inferno non sembra essere cambiata.