Honourable Woman: una donna sola lotta per la pace

Ho visto i primi due episodi di Honourable Woman, la nuova serie inglese su Sky Atlantic con Maggie Gyllenhall nei panni della baronessa e imprenditrice inglese di origini israeliane Nessa Stein.

L’attrice ha appena vinto un Golden Globe per questo intenso ruolo. Racconta la sua storia: erede di un colosso delle armi, prende in mano l’azienda di famiglia e la trasforma. Invece di bombe decide di costruire infrastrutture e reti di comunicazione perché crede che il terrorismo si nutra dell’ignoranza, e le opportunità per tutti siano alla base della costruzione della pace tra Israele e Palestina.

Nessa è una donna che decide con la sua testa, il suo nobile scopo naturalmente le crea molti nemici. Vicino a lei c’è la figura del fratello, e della bambinaia dei suoi figli, mentre i genitori sono morti. Nella prima scena si vede Nessa da bambina al ristorante con i padre, che viene avvicinato da un cameriere e ucciso.

La serie è elegante, lenta, misteriosa. Durante una serata di gala, viene rapito suo nipote. Nessa corre disperatamente per raggiungere e salvare il piccolo ma viene portato via. E poi c’è un altro giallo: l’imprenditore palestinese che vince l’appalto per le realizzare le opere volute da Nessa vie  trovato morto. Apparentemente suicida. Non ne è convinto l’agente segreto britannico interpretato da Stephen Rea.

Honourable Woman è una serie complessa e avvincente. Difficile fare paragoni con altri prodotti. Ecc0, forse la figura della donna al centro del terrorismo potrebbe ricordare la Carrie Mathison di Homeland. Ma molto alla lontana.