La finale flop di The Voice. Non è che i talent hanno stufato?

28 Mag

Il flop della finale di The Voice, che ieri sera ho seguito dallo studio 2000 di Via Mecenate a Milano, e che mi ha annoiato non poco, mi spinge a una riflessione. Gli ascolti sono stati di otto punti inferiori rispetto alla finale dello scorso anno. Otto punti sono tanti. Non è che la formula “talent show” ha stufato, cosa che sarebbe anche normale vista la quantità che popola i palinsesti? Voglio dire, il disastro di Forte forte forte è ancora ben impresso nella memoria dei vertici Rai, Italia’s got talent sbarcato su Sky Uno non è stato un successo. Certo, X Factor va forte e Maria De Filippi non perde un colpo (Maria è Maria), però la formula dei tre giudici che commentano le prove dei cantanti mi sembra consumata. E’ vero anche he The Voice quest’anno non ha potuto contare sull’effetto-Suor Cristina, però…

Fabio_Curto_Definitivo

Personalmente, la cosa che mi è mancata vedendo lo spettacolo ieri sera è stata l’ironia. E la sensazione che ho avuto è stata quella di uno show vecchio. Detto, questo, ieri sera ha trionfato il Team Fach, ovvero Facchinetti Roby e Francesco: si è affermato il calabrese Fabio Curto, quelllo con la barba, che ha battuto le squadre di Piero Pelù, Noemi e J-Ax, il vero sconfitto. Momento migliore della serata: l’esibizione di Tiziano Ferro. Una garanzia.

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