La Pagella dei Famosi
18 Feb
10) Sandra e Raimondo. Indimenticabili: infatti Milano, per ricordarli, ha deciso di dedicare loro un giardino nel quartiere Adriano, in una zona già ricca di intitolazioni a persone del cinema e dello spettacolo. Poco lontano, ad esempio c’è la via intitolata Ugo Tognazzi.
9) L’imitatore di Barbara d’Urso, Vincenzo De Lucia. Tra “esclusive choc” e caffeucci, l’artista è apparso da Mara Venier a Domenica In nei panni della conduttrice napoletana. Uguale: una ovazione. La diretta interessata avrà gradito?
8) Silvio Berlusconi nonno per la tredicesima volta, urrà. Luigino, il figlio più piccolo dell’ex premier che in totale ne ha cinque eredi, si è sposato a ottobre e presto diventerà padre. Federica Fumagalli, la sua compagna da nove anni, partorirà a luglio.
7) Meghan Markle, la rivincita. L’ex attrice aspetta il secondo figlio con Harry e ha vinto la causa contro i tabloid “impiccioni”. Per l’Alta Corte, il Mail on Sunday violò la privacy della duchessa di Sussex pubblicando la lettera al padre.
6) Il direttore di Raiuno Stefano Coletta. Ha deciso di non ospitare più, nei programmi della rete, Alan Friedman dopo le sue parole su Melania Trump. L’aveva infatti simpaticamente definita “escort”. Decisione sensata e coerente con il famoso “precedente”: Mauro Corona aveva dato della “gallina” a Bianca Berlinguer e per quel motivo non ha più messo piede a Raitre.
5) Lilli Gruber. Otto e mezzo va in onda registrato e la cosa le ha procurato l’ennesima figuraccia. Abbiamo infatti visto Andrea Scanzi che citava le parole di Renato Brunetta sui dipendenti pubblici come se fossero attuali. In realtà erano dello scorso anno ma al momento della registrazione Brunetta non aveva ancora precisato.
4) Chiara Ferragni beccata con le mani nella marmellata. Secondo il tribunale, è una copiona. Gli “snow boots” di Serendipy srl, Mofra Shoes e Diana Srl, società che li hanno commercializzati con il marchio Chiara Ferragni Collection, sono sono stati tolti dal mercato. I doposci griffati, in pratica, sono stati copiati dai celebri Moon Boot dell’azienda di Giavera del Montello. Lo ha stabilito la 14esima sezione del tribunale di Milano che ha anche condannato a un risarcimento la celebre influencer.
3) Nunzia De Girolamo. Ciao Maschio, il suo programma Rai da conduttrice, è brutto nel nome e nella sostanza. Che c’azzeccano Stefano De Martino, Paolantoni e De Magistris? Niente. Si parla di uomini, donne, ruoli, casa, figli e lavoro: il risultato è un minestrone di banalità e stereotipi.
3Bis) Antonio Banderas. Salma Hayek racconta un retroscena dal set di Desperado: “La scena di sesso con Antonio Banderas in Desperado è stata un trauma: ho pianto tutto il tempo”. Crollo dell’ego di un sex symbol.
2) Asia Argento pessima a Non è l’Arena. Dal minaccioso “ti infilo un tacco in bocca” a “tutti i ragazzi hanno provato le droghe”, davvero un’occasione persa per ripulirsi l’immagine. Ma tanto deve vendere il suo libro, dunque purché se ne parli…
1) Antonella Elia, opinionista del Grande Fratello Vip. Alfonso Signorini su Repubblica la definisce “orrenda”. “Ho sbagliato e mi sono vergognato di non averla interrotta”, ha confessato parlando del comportamento assunto dalla Elia nei confronti della De Grenet. Riconferma lontanissima, dunque.
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