Robin Williams “devastato” per la cancellazione di “The crazy ones”

Una delle ragioni, secondo il sito Usa Tmz la più importante, che avrebbero spinto al suicidio Robin Williams, sarebbe stata la cancellazione della serie tv The crazy ones, di cui era protagonista, dopo una sola stagione. L’attore avrebbe vissuto questo flop  come un “fallimento personale” talmente schiacciante da farlo cadere in una cupa depressione.

Tmz è di solito molto bene informato. E’ vero anche che dalla morte di Williams, che si è impiccato nella sua casa californiana, c’è una corsa all’indiscrezione e allo scoop. Sta di fatto che il sito parla di un Robin Williams “devastato” dopo lo stop della serie deciso dalla Cbs a causa degli scarsi ascolti. Nell’ultimo mese di vita il protagonista dell’Attimo fuggente era ossessionato dalla notizia: “La mia faccia è ovunque”, avrebbe detto riferendosi alla locandina del telefilm  interpretato anche da Sarah Michelle Gellar.

La serie è stata cancellata dalla Cbs lo scorso maggio.

Williams, continua il sito, era depresso anche perché di ruoli per un attore della sua età ormai ce n’erano pochi. Per quanto riguarda il Parkinson, di cui ha parlato la moglie di Williams pochi giorni dopo la sua morte, pare che i medici gli avessero detto che “le medicine sono talmente efficaci che lui non avrebbe avuto sintomi per almeno sei o sette anni”. 

Probabilmente non è stata una sola la causa del suicidio dell’attore. Quando si è depressi tutto viene visto e filtrato con una sorta di occhiali neri: la malattia, la carriera, l’alcol, i problemi economici. Tutto insieme. E Robin non ha retto.